Come promesso, eccovi un’altra sorpresa, lettori!
Ci dite sempre che siete molto curiosi di saperne di più sul mondo delle sorelle Brontë, e che non vedete l’ora di visitare i luoghi in cui hanno vissuto. Bene, nel frattempo, seguiteci ancora nella nostra stanza e godetevi la nuova categoria del blog: una volta al mese vi porteremo con noi in un tour virtuale all’interno del Brontë Parsonage Museum. Camminate con noi nelle stanze dove le nostre sorelle preferite trascorrevano le loro giornate, guardate le foto e immaginatele proprio lì! Siete pronti? Il primo tour inizia proprio oggi… Si va!!!

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Quando si varca la soglia del Brontë Parsonage Museum la prima cosa che si ammira, proprio di fronte a noi, è la bella scalinata che conduce al piano di sopra. L’entrata come la vediamo oggi è più piccola di come fu un tempo: nel 1850 Charlotte fece fare dei lavori e ingrandì la sala da pranzo a spese dell’ingresso. waterproof scale

Ellen Nussey, grande amica di Charlotte, nel 1871 scrisse, riferendosi alla sua prima visita al Parsonage del 1833: “Il pavimento e le scale erano in arenaria, sempre ben puliti, come il resto della casa”, aggiungendo che “non c’era carta da parati sulle pareti, ma queste erano tinte con tonalità molto chiare e delicate”.

La prima stanza sulla destra è lo studio di Patrick Brontë: il reverendo usava questa stanza come studio personale, qui svolgeva parte della sua attività parrocchiale.

Sulla sinistra potete vedere il pianoforte verticale che Emily era solita suonare.

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Appesi alle pareti spiccavano tre quadri di John Martin che raffiguravano scene tratte dalla Bibbia (“Il diluvio”, “La festa di Belshazzar”, e “Giosuè che comanda il sole”).

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In questa stanza il reverendo Brontë apprese che Charlotte aveva scritto e pubblicato con successo il suo primo romanzo: Jane Eyre.