Ricorre oggi l’ anniversario della nascita di Anne Brontë, ultimogenita della famiglia che tra due anni chiuderà il ciclo dei bicentenari brontëani.

I suoi due romanzi The Tenant of Wildfell Hall ed Agnes Grey sono opere di grande interesse letterario e sociale, eppure Anne rimane la meno conosciuta delle tre Brontë e i suoi lavori restano sempre un po’ nell’ombra, ma perché?

Non tutti sanno che nonostante il suo carattere mite e pacato, Anne Brontë fu nel suo piccolo rivoluzionaria tanto quanto le sorelle, e sfidò la morale vittoriana affrontando argomenti scomodi come le differenze di classe, i vizi umani, la crudeltà matrimoniale e l’adulterio, mettendo al centro la condizione delle donne con dei romanzi che la rendono una precorritrice del femminismo.

Prendiamo come esempio La signora di Wildfell Hall, secondo romanzo pubblicato nel 1848. La protagonista è Helen Graham, moglie di Arthur Huntingdon, uomo degenere e dedito ad ogni tipo di vizi. Il fallimento morale di Arthur come uomo e marito è contrario all’immagine del gentiluomo vittoriano, così come la ribellione di Helen agli abusi del marito sovverte la gerarchia di genere che vedeva le donne come sottomesse al marito.

L’estrema delicatezza degli argomenti ha portato la stessa Charlotte a definire i temi scelti dalla sorella uno sbaglio, al punto che dopo la morte di Emily ed Anne acconsentì alla ripubblicazione in loro ricordo di Cime Tempestose ed Agnes Grey, ma non a quella de La signora di Wildfell Hall. Da quel momento il tanto discusso secondo romanzo di Anne non verrà ripubblicato per diversi anni, contribuendo forse in qualche modo all’oblio dei suoi romanzi per diverso tempo.

Selene

Se siete curiosi di saperne di più sulle vite dei Brontë, venite a sbirciare nei loro cassetti: Dai Cassetti di Emily: Appunti di CompleannoDai Cassetti di Branwell: A Parody.

Foto di copertina: Wikipedia