Gli orizzonti mi circondano come fascine, inclinati e diversi, e sempre instabili. Toccati da un fiammifero, potrebbero scaldarmi, e le loro linee sottili strinare l’aria di arancione prima che le distanze da loro trattenute evaporino, appesantendo il pallido cielo di un colore più solido. Invece, via via che avanzo, si dissolvono e dissolvono, come …