In questo anno ricco di eventi per il bicentenario di Charlotte Brontë, anche noi di The Sisters’ Room abbiamo voluto organizzare qualcosa di speciale. Il 21 aprile, come forse saprete, eravamo a Napoli (se volete saperne di più cliccate qui), così una settimana dopo, giovedì 28 aprile, abbiamo organizzato l’unico evento a Roma dedicato a questa immensa scrittrice dello Yorkshire.

Come sempre, la deliziosa libreria-bistrot Tra Le Righe ci ha ospitato e accolto, e stavolta eravamo davvero molto emozionate perché avevamo, per la prima volta dall’inizio della nostra avventura, degli ospiti in sala direttamente dal mondo dell’editoria, pronti a condividere con noi la loro esperienza di incontro con i testi di Charlotte. In sala c’erano la Fazi Editore, L’orma editore, e la Sezione Italiana BS in diretta con un collegamento skype.Per Fazi erano presenti Gloria Di Francesco, direttore commerciale, Francesco Fazi e Cristina Valotta che si occupano di marketing e social media, e Sabina Terziani, la traduttrice della nuova edizione di Shirley che uscirà per Fazi a giugno. Per L’orma editore erano presenti Lorenzo Flabbi, editore, e Laura Ganzetti, curatrice di una raccolta di lettere di Charlotte intitolata “Ma la vita è una battaglia: lettere di libertà e determinazione” in uscita per L’orma editore sempre in giugno.

La nostra domanda agli ospiti è stata “Qual è stata la vostra esperienza di “incontro” con l’autrice?” 13087627_880925288719434_7509092457317000242_ne gli interventi sono stati davvero interessanti: la De Leo ci ha raccontato qualche aneddoto riguardo i suoi primissimi contatti con i testi bronteani, quando, poco più che una ragazzina, decise di imparare l’inglese per poter leggere i romanzi delle sorelle Brontë in lingua originale, scoprendo una passione che l’accompagna ancora oggi; la Ganzetti (per L’orma) ha raccontato di come sia stato emozionante approfondire la conoscenza dell’autrice attraverso le lettere, che esprimono, ancora di più dei personaggi dei suoi romanzi, la forza e la consapevolezza di questa scrittrice, e nella sua sfera più privata, di questa donna; la Terziani (per Fazi) ha invece incentrato il suo intervento strettamente su un livello linguistico, aprendo per noi qualche finestra sull’affascinante mondo del traduttore, e raccontandoci qualche espediente per cercare di rinnovare in qualche misura le traduzioni dei classici, pur mantenendone l’eleganza e la contestualizzazione.

Il pubblico in sala era attento e il feedback è stato davvero positivo; abbiamo concluso l’incontro gustandoci una deliziosa atmosfera rilassata e un ottimo aperitivo.
É stata davvero una bella occasione per noi per rendere omaggio a questa scrittrice che amiamo tanto, e di certo ricorderemo con molto piacere questo bicentenario, che abbiamo festeggiato e condiviso con meravigliosi amici, appassionati ospiti e un pubblico sempre davvero fantastico.