Dopo aver familiarizzato con lo stile deliziosamente antico di Giorgina Sonnino nella sua biografia “Tre Anime Luminose Fra le Nebbie Nordiche. Le Sorelle Brontë” (di cui trovate la nostra recensione qui),  non potevamo privarci del piacere di leggere anche il secondo lavoro della stessa autrice pubblicato da flower-ed: “Il pensiero religioso di una poetessa inglese del secolo XIX. Emilia Giovanna Brontë”.

Si tratta di un saggio del 1904 divulgato per la prima volta dalla rivista Nuova Antologia e mai stampato autonomamente fino al 2015, quando questa bella casa editrice gli ha dato nuova vita proponendolo a tutti gli appassionati italiani.

Come il titolo stesso suggerisce, l’opera affronta un compito a dir poco difficile: un breve ma intenso viaggio nel cuore di Emily Brontë, attraverso le sue opere.
La Sonnino fa riferimento nel titolo ad Emily come ad una “poetessa inglese”, ed è proprio partendo dalle poesie che inizia a scrutare il suo mondo interiore;  tra tutte, impossibile non citare “No Coward Soul is Mine”, manifesto di una spiritualità libera dalle “questioncelle del culto”, come ci racconta la Sonnino stessa, ma profondamente umana,  reale, legata a ciò che è visibile, alla natura e alle sue leggi, eppure forte di un senso di eterno che non ha nulla a che fare con le costruzioni del culto.

La Sonnino inserisce con questo saggio Emily tra quegli “animi eletti che compiono lo sforzo supremo di acquistare coscienza della propria funzione nell’ universo”, ricostruendo il pensiero religioso di un’anima tanto complessa in maniera dettagliata ed interessante, lasciandoci ancora una volta affascinate e fiere di un lavoro così accurato nella ricerca, in un tempo così lontano e in un’Italia così diversa dal mondo di Emily.

Qui sotto trovate i link sia all’edizione cartacea che quella formato Kindle: buona lettura!

                       

Selene